A BookCity gli autori di un libro diventano persone con cui dialogare

Alcune terze della Pertini incontrano Luciana Ciliento e Carola Benedetto, le autrici del libro “Mio padre, tuo padre”

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BookCity è una manifestazione dedicata al libro e alla promozione della lettura. e tra le moltissime iniziative che si svolgono a Milano in questa settimana, una ha visto partecipi anche i ragazzi di tre classi della scuola Pertini, le terze B, D e G, che sono andati a Palazzo Reale a incontrare le autrici del libro “Mio padre, tuo padre” la storia di due padri, uno israeliano e uno palestinese, che devono affrontare entrambi la morte delle loro giovanissime figlie e sopravvivere a questo evento. 

In questo incontro gli studenti hanno avuto la possibilità di conoscere dal vivo le autrici e di poter dialogare con loro e porre loro domande su cosa significhi scrivere e quanto una storia possa coinvolgere anche l’autore di un libro. Hanno anche potuto conoscere, almeno in video, questi due padri, diventati amici fraterni, che hanno consegnato a loro un impegno per la pace e un invito al dialogo: la guerra “non finirà finché non ci parliamo”. 

Per superare i conflitti, dai più grandi ai più piccoli, bisogna sempre provare a mettersi nei panni dell’altro, ascoltare il suo dolore, oltre al nostro, ricordarsi che “c’è un ponte tra di noi e sappiamo che dobbiamo incontrarci a metà”. 

 E la nostra speranza è che questo messaggio entri nel cuore di tutti i giovani, perché sono loro che spesso mostrano di saper vedere le cose con più semplicità e saggezza degli adulti e sono loro che posson contribuire a rompere le spirali della violenza. 

Il commento dei ragazzi 

“Durante l’incontro, abbiamo ascoltato la storia di un padre israeliano e un padre palestinese che hanno perso le figlie per la guerra. Anche se con molto dolore, hanno scelto di parlare per promuovere la pace. Ci hanno insegnato che il rispetto e l’ascolto sono molto importanti. Ci hanno fatto capire che anche noi possiamo vivere meglio insieme agli altri”  

“Ascoltando la storia dei due padri, ho capito la fatica, per loro, di raccontare la storia delle loro figlie: Carola e Luciana hanno dato voce alle due bambine, visto che questa voce non ce l’hanno più per colpa della guerra e dell’odio.”  

“L’incontro con le autrici, Carola e Luciana, mi è piaciuto molto; mi ha molto commosso sentirle raccontare che la prima volta che hanno incontrato i padri, si sono abbracciati tutti e quattro e hanno pianto insieme. Mi ha molto colpito anche il fatto che i due padri hanno confessato alle due scrittrici che, per loro, era troppo doloroso continuare a parlare delle loro figlie e rivivere quel dolore e sono stati sollevati all’idea che ci fosse qualcun altro a raccontare la loro storia.” 

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