La 2A va alla scoperta della Milano delle Signorie
La scuola è iniziata da poco ma la 2A della secondaria “Pertini” ha già svolto una uscita didattica sul territorio: non una uscita qualsiasi, ma una avventura per immergersi nel passato, per “entrare” nella storia studiata precedentemente a scuola. Lo scenario era quello di Santa Maria delle Grazie, del Castello Sforzesco e della “Sistina Milanese” (San Maurizio con i suoi splendidi affreschi.
Milano solo da poco viene considerata una meta turistica, ma racchiude dei capolavori che possono essere apprezzati e ammirati anche solo prendendo la metro!
Questa è stata un’occasione per tutti gli studenti della classe per visitare Milano e guardarsi attorno con un occhio diverso, un occhio che punti a scoprire la bellezza che ci circonda, anche nella città che viviamo ogni giorno. Troppo spesso non ci prendiamo il tempo di osservare e riflettere sulla bellezza che ci circonda, di guardare il bello intorno a noi; questo capita anche ai nostri ragazzi, presi spesso da impegni sportivi o scolastici. Ogni tanto serve invece fermarsi e guardare la “Storia” che diventa realtà nel mondo intorno a noi.
E queste esperienze sono importanti anche per loro, lo hanno dimostrato la loro attenzione e i loro commenti interessati!
Il commento dei ragazzi
La spiegazione della guida mi ha fatto capire meglio come nel XV secolo i soldati combattevano da lontano, infatti ho visto le fenditure nelle mura da dove gli arcieri scagliavano le frecce con le balestre e anche i fori che permettevano di sparare con le bombarde.
Ciò che mi ha colpito di più è stata la statua di Bernabò con la sua imponenza perché rappresenta un personaggio importante. Mi piace molto com’è stata realizzata. A fianco del cavallo erano rappresentate due figure femminili metaforiche una rappresenta la giustizia, infatti tiene in mano la bilancia e l’altra aveva un leone di fianco che simboleggia la forza, come a dire che quel cavaliere in vita è stato giusto e forte.
La cosa che mi ha colpito di più dell’uscita didattica è stato osservare il quadro di Francesco Napoletano, chiamato “Madonna con bambino”, perché mentre lo osservavo mi sembrava di esserci dentro, Il quadro mi è piaciuto anche per la particolare cura delle ombre e della tridimensionalità dello spazio
Il museo del castello sforzesco mi è piaciuto molto perché la guida era molto brava.
Mi è piaciuto molto vedere le cose antiche e capire qualcosa in più della famiglia Sforza.
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