Come più volte denunciato, la condizione problematica del lavoro pubblico dei diversi comparti di contrattazione è fortemente aggravata dalle scelte di questo Governo sia sul piano delle politiche generali che sul piano contrattuale.
Per queste ragioni la FLC Cgil, nell’ambito delle iniziative delle categorie, ha indetto per la giornata del 31 ottobre 2024 lo sciopero per l’intera giornata di tutte le lavoratrici e I lavoratori di scuola, università, ricerca, alta formazione artistica e musicale e degli istituti Aninsei.
Nello specifico le ragioni dello sciopero sono:
1. Il rinnovo del CCNL 2022-24 con risorse adeguate a mantenere il potere d’acquisto delle retribuzioni rispetto all’inflazione del triennio 2022-2024: lo stanziamento previsto dal governo è del 5,78% a fronte dell’inflazione IPCA che si attesta al 17,3%.
2. La salvaguardia della dimensione nazionale del CCNL contro ogni ipotesi di regionalizzazione del sistema di istruzione e della ricerca
3. La riconduzione al CCNL di tutte le materie di natura contrattuale, dall’utilizzo delle risorse economiche, all’ordinamento professionale, ai percorsi di valorizzazione
4. Un piano di assunzione e la stabilizzazione del precariato nei settori della conoscenza e contro l’uso abusivo di successivi contratti e rapporti di lavoro a termine.
5. Il definanziamento dei settori della conoscenza e i tagli annunciati nella prossima legge di bilancio.
6. Gli interventi di riforma che stanno peggiorando il sistema di istruzione e formazione e rischiano di precarizzare ulteriormente e privatizzare i settori della conoscenza.
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